Obbligo pagamenti tracciabili e oneri detraibili
Dal 1 gennaio 2020
Dal 1 gennaio 2020 per poter detrarre tutti gli oneri detraibili è necessario che la spesa sia effettuata con pagamenti tracciabili e non in contanti ad eccezione di alcune spese che si possono continuare a apagare in contanti.
Non cambia tanto la detrazione in sé ma: per recuperare le spese detraibili ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (e altre disposizioni normative) dall’1/1/2020 non si possono più utilizzare i contanti.
La norma richiama tutte le spese indicate nell’articolo 15/917 ma anche quelle previste da altre disposizioni normative, per cui si tratta ad esempio di spese per:
– Interessi passivi mutui prima casa – Intermediazioni immobiliari per abitazione principale – Spese mediche – Veterinarie – Funebri – Frequenza scuole e università – Assicurazioni rischio morte – Erogazioni liberali – Iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture sportive – Affitti studenti universitari – Canoni abitazione principale – Addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza – Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
Il testo del comma 679 dell’articolo 1 della legge di Bilancio richiama più genericamente anche “altre disposizioni normative”, quindi, se ne deve dedurre, tutte quelle per le quali è prevista una detrazione d’imposta IRPEF.
Eccezioni
Il testo della nuova norma aggiunge delle eccezioni alla regola dei pagamenti tracciabili, precisando che l’obbligo del pagamento con sistemi tracciabili non si applica alle spese sostenute per: – l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici CE, – prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Cosa conservare
Tutto ciò premesso si consiglia di conservare, oltre la fattura della prestazione medica o la ricevuta della spesa detraibili sostenuta, anche il giustificativo che prova il pagamento tracciabile, come ad esempio lo scontrino del POS per il bancomat o carta di credito o estratto conto bancario per assegni o bonifici.
Di seguito un tabella riepilogativa con l'indicazione delle spese con obbligo di pagamento tracciabile o meno.