Registrazione contratti di locazione
Tutti i contratti di locazione di beni immobili, di durata superiore a 30 giorni, devono essere obbligatoriamente registrati qualunque sia l'ammontare pattuito entro 30 giorni dalla data di stipula.
Nel contratto va evidenziata la consegna al conduttore (inquilino) dell'attestazione della prestazione energetica dell'edificio (APE) obbligatoria.
Su ogni copia del contratto (minimo due copie) va apposta la marca da bollo da 16 euro ogni 4 facciate o 100 righe; va pagata (ogni anno) l'imposta di registro che per i fabbricati ad uso abitativo è pari al 2% del canone annuo di locazione. Il canone va poi assoggettato nella propria dichiarazione dei redditi ad imposta irpef sommandolo agli altri eventuali redditi percepiti.
Se si opta per l'applicazione della "cedolare secca" al momento della registrazione del contratto non si paga imposta di bollo e non si paga imposta di registro annuale. Il canone di locazione percepito va dichiarato nella propria dichiarazione dei redditi ma non va sommato agli altri redditi percepiti e non è soggetto ad irpef bensì ad imposta sostitutiva pari al 21% del canone per i contratto ordinari e al 10% per i contratti a canone concordato in comuni ad alta tensione abitativa.
Occorre quindi valutare singolarmente la convenienza dell'opzione per la "cedolare secca" in base alla propria situazione reddituale pure evidenziando che, generalmente, risulta più conveniente della tassazione ordinaria.
Possiamo provvedere alla stipula ed alla registrazione dei contratti di locazione abitativa con o senza "cedolare secca" e anche contratti a canone concordato, provvedendo telematicamente senza doversi recare presso l'agenzia delle entrate.
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